Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2498 del 21 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:2498PEN

Massima

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Il giudice di legittimità non può sindacare nel merito la valutazione delle risultanze processuali effettuata dal giudice di merito, quando il ricorso per cassazione sia proposto avverso una sentenza del giudice di pace per reati di sua competenza. Infatti, ai sensi dell'art. 606, comma 2-bis, c.p.p. e dell'art. 39-bis del d.lgs. n. 274/2000, introdotti dal d.lgs. n. 11/2018, il ricorso per cassazione è ammesso solo per specifici vizi diversi dal mero vizio di motivazione, come la violazione di legge o l'inosservanza di norme processuali. Pertanto, il sindacato di legittimità è limitato al controllo della correttezza giuridica e logica della motivazione, senza possibilità di riesaminare nel merito le valutazioni di fatto compiute dal giudice di pace, salvo che non siano state del tutto omesse o risultino manifestamente illogiche o contraddittorie. Ciò a garanzia del principio di tassatività dei motivi di ricorso per cassazione e dell'autonomia del giudice di merito nella valutazione delle prove e nell'accertamento dei fatti, in ossequio al principio del libero convincimento del giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. BELMONTE ((omissis)) - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CAGLIARI;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
inoltre:
(OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/12/2018 del GIUDICE DI PACE di CAGLIARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ALFREDO GUARDIANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. PICARDI ANTONIETTA.
FATTO E DIRITTO
1. Con la sentenza di cui in epigra…

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