Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1278 del 2018

ECLI:IT:TARTOS:2018:1278SENT

Massima

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L'Amministrazione, nell'esercitare il proprio potere discrezionale in materia di regolarizzazione di accessi stradali preesistenti, è tenuta a effettuare un'adeguata istruttoria e a motivare il provvedimento in modo approfondito, valutando la compatibilità della regolarizzazione richiesta con l'esigenza di tutelare la sicurezza della circolazione, in relazione alle specifiche caratteristiche del manufatto realizzato e del tracciato stradale interessato. Ciò in quanto l'art. 22 del Codice della Strada, nel disciplinare gli accessi preesistenti, non rinvia a una distanza minima da rispettare in via prioritaria, ma impone all'Amministrazione di contemperare i diversi interessi coinvolti. Pertanto, il mero richiamo al dato oggettivo della distanza da altri accessi non è sufficiente a giustificare il diniego di regolarizzazione, essendo necessaria una motivazione che valuti l'incidenza dell'accesso sulla sicurezza della circolazione e della pubblica incolumità.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/10/2018

N. 01278/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00023/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 23 del 2014, proposto da
Lorenzo Frediani e Carla Mancini, rappresentati e difesi dagli avvocati Stefano Artini e Andrea Grazzini, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Andrea Grazzini in Firenze, piazza Vittorio Veneto, 1;

contro

A.N.A.S. S.p.A., Compartimento della Viabilità per la Toscana, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliata
ex lege
in Firenze, via degli Arazzieri 4;

nei confronti

Comune di Empoli, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

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