Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 746 del 2014

ECLI:IT:TARBA:2014:746SENT

Massima

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Il titolare di un'autorizzazione o licenza amministrativa è tenuto a rispettare le prescrizioni e i limiti imposti dal provvedimento autorizzativo, la cui violazione costituisce un abuso del titolo che legittima l'adozione, da parte dell'autorità competente, di un provvedimento di sospensione dell'attività, quale contrarius actus e proiezione della funzione di controllo sulle attività soggette ad autorizzazione. Tale provvedimento di sospensione, adottato dal dirigente comunale competente in materia di attività produttive, rientra nell'esercizio dei poteri di polizia amministrativa trasferiti dallo Stato agli enti locali, e non costituisce un'ordinanza contingibile e urgente di competenza del sindaco ai sensi dell'art. 54 del d.lgs. 267/2000, essendo finalizzato a reprimere violazioni delle prescrizioni inerenti al titolo abilitativo, a differenza del potere di ordinanza del sindaco che prescinde dalla violazione del titolo e mira a fronteggiare situazioni di pericolo per l'ordine pubblico, la sicurezza e l'incolumità pubblica. L'accertamento compiuto dalla polizia di stato delle violazioni delle prescrizioni contenute nell'autorizzazione costituisce valido presupposto per l'adozione del provvedimento di sospensione da parte del comune, in quanto le forze di pubblica sicurezza hanno il potere di vigilare sul rispetto delle prescrizioni impartite dal comune agli esercenti attività soggette al potere di autorizzazione trasferito agli enti locali. Il verbale di accertamento redatto dai pubblici ufficiali gode di fede privilegiata ai sensi dell'art. 2700 c.c. e pertanto le censure relative alle modalità di accertamento dei fatti sono ammissibili solo in presenza di profili di contraddittorietà tali da elidere una circostanza per mezzo dell'altra, oppure se i fatti sono stati raccolti a verbale de relato o mediati da valutazioni soggettive del verbalizzante.

Sentenza completa

N. 01545/2012
REG.RIC.

N. 00746/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01545/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1545 del 2012, proposto da:
R.T. Service S.a.s. di ((omissis)) & C., rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bari, via A. ((omissis)), 109;

contro

Comune di Manfredonia, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. Bari in Bari, Piazza Massari; Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello ((omissis)), presso la quale è domiciliato in Bari, via Melo, 97;

per l'annullamento del provvedimento di sospensione di attività…

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