Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1260 del 2016

ECLI:IT:TARLE:2016:1260SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, in presenza di un giudicato formatosi su un precedente decreto di una Corte di Appello, dichiara la cessazione della materia del contendere qualora risulti l'avvenuto pagamento delle somme dovute dalla parte resistente in favore della parte ricorrente. In tal caso, il giudice condanna la parte soccombente al pagamento delle spese di giudizio, liquidandole in misura equa e con distrazione in favore del difensore costituito che abbia dichiarato di averle anticipate. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che, a fronte dell'adempimento spontaneo da parte della pubblica amministrazione dell'obbligo di pagamento derivante da un precedente giudicato, il giudice amministrativo non può che dichiarare la cessazione della materia del contendere, in quanto viene meno l'interesse della parte ricorrente alla pronuncia sul ricorso. Ciò comporta la condanna della parte soccombente (la pubblica amministrazione) al pagamento delle spese di giudizio, liquidate in misura equa e con distrazione in favore del difensore costituito che ne abbia anticipato l'onere. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, assicurando l'esecuzione spontanea dei provvedimenti giurisdizionali da parte della pubblica amministrazione. La dichiarazione di cessazione della materia del contendere, unitamente alla condanna alle spese, rappresenta uno strumento per incentivare il rispetto del giudicato e sanzionare i comportamenti dilatori o ostruzionistici della pubblica amministrazione. In tal modo, il giudice amministrativo assicura il buon andamento e l'imparzialità dell'azione amministrativa, tutelando i diritti e gli interessi legittimi dei cittadini nei confronti della pubblica autorità. La massima esprime, quindi, un principio generale di diritto amministrativo volto a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e il corretto esercizio dei poteri pubblici.

Sentenza completa

N. 01522/2015
REG.RIC.

N. 01260/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01522/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1522 del 2015, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)) C.F. LRSDGS73P46H096N, con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, P.Tta S. ((omissis)), 4;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Dello Stato, domiciliata in Lecce, via Rubichi;

per l'ottemperanza al giudicato

formatosi sul decreto della Corte di Appello di Lecce n. 1126/2011 reso in data 06/11/2013, e spedito in forma esecutiva in data 28/04/2014.

Visti il ricorso e i r…

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