Consiglio di Stato sentenza n. 1526 del 2006

ECLI:IT:CDS:2006:1526SENT

Massima

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L'aggiudicazione provvisoria di una gara pubblica determina in capo all'aggiudicatario una mera aspettativa di fatto, non un affidamento qualificato, poiché tale atto ha natura endoprocedimentale e non produce la definitiva lesione dei diritti del concorrente non risultato vincitore. Di conseguenza, l'amministrazione può legittimamente revocare in autotutela l'aggiudicazione provvisoria, senza necessità di avviare un nuovo procedimento partecipativo, qualora riscontri vizi o illegittimità nell'originaria procedura di gara, al fine di ripristinare la legalità violata. L'interesse pubblico a revocare l'aggiudicazione provvisoria è insito nella necessità di eliminare gli effetti di un provvedimento illegittimo, senza che sia necessaria una specifica motivazione sull'interesse pubblico sotteso. Pertanto, il provvedimento di revoca dell'aggiudicazione provvisoria, adottato in autotutela dall'amministrazione, è legittimo ove risultino violate le norme che disciplinano le procedure di affidamento dei contratti pubblici, senza che sia richiesta la sussistenza di una qualificata urgenza o di un affidamento qualificato in capo all'aggiudicatario provvisorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale,
Sezione Quinta
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
Sul ricorso in appello n. 1591 del 2005, proposto dal Comune di Torano Castello rappresentato e difeso dagli avv.ti Fr. c. e Mi. Bi., elettivamente domiciliato in Ro., via Tu. n. 55, presso lo studio dell'avv. Vi. c.;
CONTRO
la ditta Ef. Pi. rappresentata e difesa dall'avv. An. Fa., elettivamente domiciliata in Ro. via Ma. Sa. n. 24 presso lo studio dell'avv. Ma. Ge.;
per la riforma
della sentenza del TAR - Calabria sez. I n. 2440 del 21 dicembre 2004.
Visto l'atto di appello con i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio della ditta Ef. Pi.;
Viste le memorie difensive;
Visti gli atti tutti della causa;
Alla pubblica udienza del 10.5.2005, relatore il consigliere ((omissis)) ed uditi, altresì, gli avv.ti Ch. per delega dell'avv. Mi. Bi. e An. Fa.;<…

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