Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 614 del 2020

ECLI:IT:CGARS:2020:614SENT

Massima

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Il potere repressivo dell'Amministrazione comunale in relazione all'abusivismo edilizio non incontra limiti temporali e non necessita di specifica motivazione diversa dalla verifica della sussistenza di un'opera edilizia realizzata senza permesso e dall'esigenza di ripristino della legalità violata. Il decorso del tempo non crea alcun affidamento privato da tutelare, né determina la sanatoria dell'abuso edilizio, e l'ordine di demolizione e l'acquisizione gratuita del bene al patrimonio comunale possono essere disposti anche nei confronti di terzi acquirenti in buona fede, in quanto il proprietario è sempre responsabile dell'abuso edilizio anche se non ne è l'autore. La formazione del silenzio assenso sull'istanza di condono edilizio presuppone il rispetto di tutti i requisiti di legge, tra cui l'ultimazione dei lavori entro il termine previsto, il cui mancato rispetto impedisce la sanatoria. Il verbale di presa di possesso dell'immobile abusivo deve indicare puntualmente le particelle catastali oggetto di acquisizione al patrimonio comunale.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/07/2020

N. 00614/2020REG.PROV.COLL.

N. 01077/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1077 del 2016, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio presso la segreteria del Consiglio di Giustizia Amministrativa in Palermo, via F. Cordova, n. 76;

contro

il Comune di Acireale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia sezione staccata di Catania (Sezione Prima) n. 873/2016, resa tra le parti, concernent…

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