Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 1928 del 2012

ECLI:IT:TARBS:2012:1928SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del proprio potere discrezionale in materia urbanistica, può revocare una precedente delibera che prevedeva la permuta di un'area di proprietà privata con un'area comunale, qualora i privati non forniscano tempestivamente le informazioni e la documentazione richieste dall'amministrazione per verificare la permanenza dell'interesse all'operazione. Il mancato riscontro da parte dei privati alla richiesta comunale di conferma dell'intesa con le Poste Italiane, cui era finalizzata la permuta, legittima il Comune a ritenere venuto meno l'interesse dei privati e a disporre la concessione in diritto di superficie dell'area a un diverso soggetto, purché tale scelta sia adeguatamente motivata e rispetti i principi di buona fede e correttezza procedimentale. Il Comune non è tenuto a comunicare l'avvio del procedimento di revoca quando la richiesta di informazioni inviata ai privati abbia già reso evidente l'intento di riesaminare la precedente determinazione. Inoltre, la sopravvenuta approvazione di un nuovo piano urbanistico che incide sull'area oggetto di contenzioso determina il venir meno dell'interesse all'annullamento della precedente variante, rendendo improcedibile la relativa censura. Il Comune, nel bilanciare gli interessi pubblici e privati coinvolti, può legittimamente privilegiare l'interesse pubblico alla realizzazione di un progetto di rilevanza sociale, quale l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate, rispetto all'interesse privato alla permuta finalizzata alla costruzione di un immobile da locare alle Poste Italiane.

Sentenza completa

N. 01357/2002
REG.RIC.

N. 01928/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01357/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1357 del 2002, proposto da:
Caglioni Elisabetta in proprio e in qualità di erede di Maffinelli Luigi, rappresentata e difesa dall'avv.to Innocenzo Gorlani, con domicilio eletto presso il suo studio Brescia, Via Romanino n. 16;

contro

Comune di Brescia, rappresentato e difeso dagli avv.ti Francesca Moniga e Mauro Ballerini, con domicilio eletto presso lo studio dell’Avvocatura civica in Brescia, Corsetto S. Agata n. 11/b;

nei confronti di

Consorzio Immobiliare Sociale Bresciana, non costituitosi in giudizio;

per l'annullamento

- DELLA D…

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