Consiglio di Stato sentenza n. 5549 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:5549SENT

Massima

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Il rilascio di un nuovo permesso di costruire da parte della pubblica amministrazione, in pendenza di un giudizio amministrativo avente ad oggetto il medesimo immobile, determina la sopravvenuta carenza di interesse dei ricorrenti a coltivare l'impugnazione, con conseguente improcedibilità dell'appello. Tale principio si fonda sulla considerazione che, una volta ottenuto il nuovo titolo edilizio, il provvedimento impugnato perde ogni rilevanza pratica per i ricorrenti, venendo meno l'utilità della pronuncia giurisdizionale richiesta. Ciò in quanto il nuovo permesso di costruire, essendo un provvedimento autonomo e distinto rispetto a quello originariamente impugnato, soddisfa pienamente le esigenze dei privati, rendendo così privo di scopo il proseguimento del giudizio. La declaratoria di improcedibilità dell'appello, in tali ipotesi, costituisce un corollario del principio di economia processuale, in base al quale il processo deve essere definito con il minor dispendio di attività e di tempo possibile, evitando pronunce meramente dichiarative o di mero accertamento privi di effettiva utilità per le parti. Pertanto, il rilascio di un nuovo titolo edilizio, successivo all'instaurazione del giudizio, determina la sopravvenuta carenza di interesse dei ricorrenti a coltivare l'impugnazione, con conseguente improcedibilità dell'appello, in applicazione del principio di economia processuale e di concentrazione del contenzioso.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/08/2019

N. 05549/2019REG.PROV.COLL.

N. 09692/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9692 del 2007, proposto dai signori ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato Loriano Maccari, con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, corso ((omissis)) II, 18;

contro

Comune di Siena, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, corso ((omissis)) II, 18;

nei confronti

((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e Avilio Presutti, con domicilio eletto presso lo studio del secondo, in Roma, piazza S.Salvatore in Lauro, 10;

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