Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43851 del 18 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:43851PEN

Massima

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Il diritto di critica, quale causa di giustificazione della diffamazione, sussiste quando il soggetto agente, pur non avendo la certezza della veridicità dei fatti denunciati, li ritenga veritieri per errore assolutamente scusabile, in ragione della mancanza di elementi probatori idonei a dimostrare l'effettiva conoscenza della falsità delle circostanze rappresentate. In tali ipotesi, la condotta diffamatoria non è punibile, in quanto l'esercizio del diritto di critica, pur se basato su una verità putativa, è comunque scriminato, purché il soggetto agente abbia agito senza dolo e nel rispetto del limite della continenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. Scarl INI Enrico V. S. - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. PILLA Egle - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/07/2021 del TRIBUNALE di TRIESTE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. EGLE PILLA;
Letta la requisitoria scritta del Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, Dott. MASTROBERARDINO Paola, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Lette le conclusioni scritte pervenute in data 3 ottobre 2022 del difensore di fiducia, avv. (…

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