Cassazione penale Sez. III sentenza n. 4742 del 30 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:4742PEN

Massima

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Il provvedimento amministrativo di divieto di accesso agli stadi e di obbligo di presentazione periodica presso un ufficio di polizia, adottato ai sensi della Legge n. 401 del 1989, art. 6, deve essere motivato in ordine alla sussistenza dei requisiti di necessità ed urgenza previsti dall'art. 13 Cost. per le limitazioni della libertà personale. La motivazione sulla necessità non richiede necessariamente formule esplicite, potendo desumersi dalla gravità del fatto e dalla pericolosità del soggetto, essendo palese in tali casi l'esigenza di garantire con la prescrizione della presentazione in un ufficio di polizia l'osservanza del divieto di accedere agli stadi. Tuttavia, qualora intercorra un notevole lasso di tempo tra il fatto da cui origina l'imposizione e il provvedimento stesso, l'autorità amministrativa ha il dovere di motivare sull'attualità della pericolosità sociale del soggetto sottoposto alla misura. L'omessa motivazione sull'urgenza, da non confondere con l'attualità della pericolosità sociale, determina l'invalidità del provvedimento questorile ed impedisce la sua convalida nei soli casi in cui esso ha avuto efficacia prima dell'intervento del magistrato. Il giudice della convalida deve dimostrare di avere controllato l'osservanza delle condizioni richieste dalla legge per l'imposizione della misura e, sia pure per relationem, deve dare conto del controllo effettuato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. VITALONE Claudio - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - Consigliere

Dott. DE MAIO Guido - Consigliere

Dott. GRASSI Aldo - Consigliere

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto dal difensore di:

DI. RU. Ci., nato a (OMESSO) il (OMESSO);

avverso l'ordinanza del giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Catania del 7 febbraio del 2007;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PETTI Ciro;

letta la requisitoria del sostituto procuratore generale Dott. D'AMBROSIO Vito, il quale ha concluso per l'accoglimento del ricorso;

letti il ricorso e l'ordinanza denunciata…

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