Il credito dell'appaltatore per il saldo dei lavori di costruzione di un acquedotto rurale non è condizionato all'avvenuto accreditamento dell'importo necessario da parte dell'Agenzia per la Promozione dello Sviluppo del Mezzogiorno, in quanto tale condizione, ove anche prevista in una delibera di Giunta municipale, non è opponibile all'appaltatore se non espressamente pattuita in sede contrattuale. Pertanto, il credito dell'appaltatore è da considerarsi esigibile ai fini della decorrenza della prescrizione, a prescindere dalla disponibilità di fondi da parte del Comune committente. Tuttavia, il diritto al pagamento del saldo dei lavori è comunque soggetto a prescrizione, che decorre dal momento in cui il credito è divenuto esigibile, indipendentemente dalla circostanza che il Comune abbia o meno la disponibilità dei fondi necessari. Spetta all'appaltatore dimostrare di aver tempestivamente agito per il recupero del proprio credito, al fine di evitare la declaratoria di prescrizione.