Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36338 del 8 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:36338PEN

Massima

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Il luogo di consumazione del delitto di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, di cui all'art. 615-ter c.p., coincide con quello in cui l'agente, dalla postazione remota, digita le credenziali di autenticazione e supera le misure di sicurezza apposte dal titolare per accedere alla banca dati, realizzando l'unica azione materiale e volontaria che lo pone in condizione di entrare nel dominio delle informazioni. Il sistema informatico o telematico deve essere considerato unitario, essendo coordinato da un software di gestione che presiede al funzionamento della rete, alla condivisione della banca dati, all'archiviazione e alla distribuzione dei dati ai singoli terminali interconnessi. Pertanto, i terminali periferici non costituiscono meri strumenti passivi di accesso o interrogazione, ma formano parte integrante di un complesso meccanismo strutturato per consentire l'immissione e l'estrazione di dati, con potenziale beneficio per tutti gli utenti della rete. L'accesso abusivo si realizza, dunque, nel luogo in cui l'operatore materialmente digita la password di accesso o esegue la procedura di login, superando le misure di sicurezza e accedendo alla banca dati, a prescindere dalla collocazione fisica del server centrale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul conflitto di competenza sollevato da:
GIP TRIBUNALE DI ROMA;
nei confronti di:
GUP TRIBUNALE DI VENEZIA;
con l'ordinanza n. 9802/2014 GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di ROMA, del 15/04/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIACOMO ROCCHI;
sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi la competenza del Gup Trib. di Venezia.
udito il difensore avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe, il Giudice dell'udienza preliminare de…

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