Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14317 del 13 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:14317PEN

Massima

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La sottrazione di un bene mobile altrui, realizzata con particolare abilità, astuzia e avvedutezza idonee a sorprendere, attenuare o eludere la sorveglianza del detentore, integra la circostanza aggravante della destrezza, anche quando l'agente si avvalga di una situazione di fiducia e di affidamento creata nella persona offesa. Inoltre, l'approfittamento di una condizione di minorata difesa della vittima, dovuta all'età, alla confusione emotiva o alla concatenazione temporale degli eventi, concorre a configurare l'aggravante della minorata difesa. Tali elementi, unitamente alla pianificazione di condotte volte a far perdere le proprie tracce, sono altresì sintomatici di una non elementare predisposizione alla commissione di reati della stessa specie e, pertanto, giustificano l'applicazione di misure cautelari, in ragione del concreto pericolo di reiterazione del reato e di fuga.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. PACILLI G.A.R. - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovann - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30/09/2021 ((omissis))' Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dai Consigliere GIOVANNI ARIOLLI;
udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona della Sostituto Procuratore generale Dott. CARDIA Delia, a quale ha concluso per il rigetto.
RITENUTO IN FATTO
(OMISSIS) ricorre per cassazione avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Napoli del 5/10/2021 ch…

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