Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 7769 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:7769SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'ordinanza di demolizione di un immobile abusivo ha natura di atto dovuto e rigorosamente vincolato, con la conseguenza che essa è già dotata di un'adeguata e sufficiente motivazione, consistente nella descrizione delle opere abusive e nella constatazione della loro abusività. L'ordinanza di demolizione non richiede una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico sotteso all'intervento sanzionatorio, dato che quest'ultimo trova la sua giustificazione alla luce dell'interesse alla corretta gestione del territorio, interesse leso dalla trasformazione con abusi del territorio stesso. Il tempo trascorso fra il momento della realizzazione dell'abuso e l'adozione dell'ordine di demolizione non comporta l'insorgenza di uno stato di legittimo affidamento, né innesta in capo all'Amministrazione uno specifico onere di motivazione. L'art. 31 del d.p.r. n. 380 del 2001 considera quale soggetto passivo dell'ordine di demolizione il proprietario, anche se non responsabile in via diretta dell'abuso, in quanto titolare del potere di rimuovere concretamente l'abuso. L'amministrazione può procedere all'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area di sedime sulla quale insiste il bene abusivo, anche in assenza di una prova inequivocabile dell'estraneità del proprietario all'abuso, ove egli non abbia intrapreso iniziative idonee a costringere il responsabile dell'attività illecita a ripristinare lo stato dei luoghi. La sanzione pecuniaria prevista dall'art. 31, comma 4 bis, d.P.R. n. 380/2001 può essere irrogata nei confronti del proprietario attuale del bene che non sia anche autore dell'illecito, in ragione dell'inottemperanza alla sanzione demolitoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/12/2021

N. 07769/2021 REG.PROV.COLL.

N. 02527/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2527 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Giuseppe Giannotti, Antonietta Giannotti, rappresentati e difesi dall'avvocato Giuseppe Vergara, con domicilio eletto presso il suo studio in Crispano, via Giovanni Xxiii n.1;

contro

Comune di Caivano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Ida Carrara, Biagio Fusco, con domicilio eletto presso lo studio Ida Carrara in Caivano, via De Gasperi 56 Presso Comune;

per l'annullamento

Per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

Dell’ordinanza di demolizione (prot. 6806 de…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.