Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45181 del 9 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:45181PEN

Massima

Il dolo del reato di tentato omicidio deve essere accertato sulla base di una ricostruzione completa e logica del fatto storico, che tenga conto di tutte le risultanze probatorie, ivi comprese le dichiarazioni della persona offesa, senza omettere il confronto con versioni alternative dei fatti. L'affermazione della sussistenza del dolo omicidiario non può fondarsi su elementi di mera probabilità o verosimiglianza, ma richiede un accertamento certo in ordine alle modalità dell'azione, all'idoneità dell'arma utilizzata e all'effettiva volontà dell'agente di cagionare la morte della vittima. Ove la ricostruzione del fatto risulti carente o contraddittoria, la qualificazione giuridica del reato deve essere riconsiderata, valutando la possibile sussistenza di un reato di lesioni personali in luogo del tentato omicidio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) A. - Consigliere

Dott. CURAMI ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/06/2022 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CURAMI ((omissis))NA;
udito il Pubblico Ministero, in persona dell'Avvocato Generale, Dott. GAETA PIETRO che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata;
udito il difensore;
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di SANTA MARIA CAP…

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