Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1816 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:1816SENT

Massima

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Il proprietario o usufruttuario di un fondo in area paesaggisticamente vincolata è tenuto ad ottenere la preventiva autorizzazione paesaggistica per qualsiasi intervento di trasformazione edilizia e urbanistica del territorio, anche se di modesta entità o qualificabili come opere precarie o pertinenziali. In mancanza di tale autorizzazione, l'amministrazione competente è tenuta a disporre la demolizione delle opere abusivamente realizzate, a prescindere dalla loro rilevanza urbanistica, dalla loro destinazione funzionale o dalle modalità costruttive, in quanto ciò che rileva è l'alterazione del paesaggio prodotta dall'intervento non autorizzato. La sanzione ripristinatoria costituisce, pertanto, un atto dovuto e non discrezionale, la cui adozione è giustificata dalla sola constatazione dell'abuso, senza che sia necessaria un'articolata motivazione in ordine all'adeguatezza e proporzionalità della misura, essendo sufficiente la descrizione dell'intervento realizzato in assenza di titolo. Inoltre, ai fini della qualificazione di un'opera come precaria, non rilevano le modalità costruttive o il sistema di ancoraggio al suolo, bensì la sua destinazione funzionale e l'interesse finale al cui soddisfacimento essa è diretta, sicché non possono considerarsi precarie le opere destinate a un'utilizzazione prolungata nel tempo, anche se non stabilmente infisse al terreno.

Sentenza completa

N. 04397/2011
REG.RIC.

N. 01816/2016 REG.PROV.COLL.

N. 04397/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4397 del 2011, proposto da:
((omissis)) rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con il quale elettivamente domicilia in Napoli, alla via ((omissis)), 15;

contro

Comune di Anacapri, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 5477 del 21 aprile 2011 con la quale il Responsabile dei Servizi Tecnici Comunali del Comune di Anacapri ha ingiunto al ricorrente di demolire le opere abusivamente realizzate;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

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