Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20313 del 23 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:20313PEN

Massima

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Il decreto di archiviazione è ricorribile per cassazione solo per violazione delle norme sul contraddittorio, non per censure afferenti il merito della motivazione, la valutazione del materiale probatorio o l'attività istruttoria, essendo tali profili estranei al sindacato di legittimità della Corte di Cassazione. Pertanto, il ricorso avverso il decreto di archiviazione che si limiti a censurare il merito della decisione è dichiarato inammissibile, con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, in considerazione dei profili di colpa emergenti dal ricorso stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SA. SI. N. IL (OMESSO);

da:

MA. SA. N. IL (OMESSO)

avverso il decreto n. 23678/2009 GIP TRIBUNALE di ROMA, del 22/07/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNI DIOTALLEVI;

lette le conclusioni del PG Dott. FODARONI Giuseppina che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Considerato che:

l'avv.to ((omissis)) ricorre avverso il decreto di archiviazione, in data 22 luglio 2010, del GI…

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