Cassazione penale Sez. III sentenza n. 47824 del 2 dicembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:47824PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso proposto dall'imputato avverso la sentenza di condanna emessa dalla Corte di Appello, afferma il seguente principio di diritto: La responsabilità penale dell'imputato per i reati di violenza sessuale e furto aggravato può essere accertata sulla base di un'adeguata e congrua motivazione che valuti in modo esaustivo le risultanze probatorie acquisite, senza che sia consentita in sede di legittimità una diversa valutazione degli elementi di prova, trattandosi di censure attinenti al merito della decisione. Parimenti, la determinazione della pena, effettuata in conformità ai criteri di cui agli articoli 132 e 133 c.p., non è sindacabile in Cassazione se sorretta da una motivazione immune da vizi di legittimità. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione si fonda sulla consolidata giurisprudenza che esclude il riesame in sede di legittimità delle valutazioni di merito compiute dai giudici di merito, salvo l'ipotesi di motivazione manifestamente illogica o contraddittoria. Inoltre, la Corte ribadisce che la determinazione della pena, nel rispetto dei criteri legali, rientra nella discrezionalità del giudice di merito e non è sindacabile in Cassazione se adeguatamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. GENTILE Mario - rel. Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza del 23/01/2013 della Corte di Appello di Messina;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. GENTILE Mario;

udito il Pubblico Ministero, in persona del sostituto Procuratore Generale Dott. FRATICELLI Mario, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio per il solo reato sub B). Rigetto nel resto.

RITENUTO IN FATTO

1. La Corte di Appello di…

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