Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10140 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:10140SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è inefficace fino alla definizione, espressa o tacita, della domanda di accertamento di conformità presentata dal proprietario, in quanto la pendenza di tale procedimento di sanatoria impedisce l'attuazione materiale degli effetti giuridici derivanti dall'ordine di demolizione, pur senza incidere sulla sua legittimità. Pertanto, l'ordinanza di demolizione potrà essere portata ad esecuzione solo in caso di rigetto della domanda di accertamento di conformità, mentre l'accoglimento di tale istanza costituisce condizione risolutiva dell'ordinanza di demolizione, che diventa definitivamente inefficace per il venir meno del suo oggetto. La disciplina dell'accertamento in sanatoria, a differenza di quella del condono edilizio, non prevede espressamente la sospensione dei procedimenti sanzionatori in pendenza della relativa domanda, ma il rapporto tra i due procedimenti si risolve sul piano dell'efficacia, nel senso che l'avvio del procedimento di accertamento in sanatoria impedisce l'attuazione materiale degli effetti giuridici derivanti dall'ordine di demolizione, pur senza incidere sulla sua validità. Pertanto, l'interesse del proprietario all'annullamento dell'ordinanza di demolizione, pur non potendo essere accolto, giustifica una pronuncia che ne accerti l'inefficacia fino alla definizione della domanda di accertamento di conformità.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/10/2016

N. 10140/2016 REG.PROV.COLL.

N. 09096/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9096 del 2003, proposto da:
((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, ((omissis)), 66;

contro

il Comune di Roma, in persona del Sindaco e legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'avv. ((omissis)), elettivamente domiciliato in Roma, Via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

del provvedimento di demolizione o rimozione di opere abusive di cui alla determinazione dirigenziale del 19 giugno 2003, n. 954, del dirigente del XVI Municipio del Comune di Rom…

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