Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28194 del 19 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:28194PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Ai fini dell'adozione di una misura cautelare personale, la nozione di "gravi indizi di colpevolezza" di cui all'art. 273 c.p.p. non si atteggia allo stesso modo del termine "indizi" inteso quale elemento di prova idoneo a fondare un motivato giudizio finale di colpevolezza. Pertanto, nella fase cautelare, è sufficiente qualunque elemento probatorio idoneo a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato in ordine ai reati contestati, senza che gli indizi debbano essere valutati secondo i medesimi criteri richiesti per il giudizio di merito dall'art. 192, comma 2, c.p.p., che richiede indizi "gravi, precisi e concordanti". Inoltre, il tribunale del riesame, nel valutare la sussistenza delle esigenze cautelari e l'adeguatezza della misura, è tenuto a fornire una motivazione congrua ed adeguata, che dia conto in modo specifico e dettagliato degli elementi concludenti atti a cogliere l'attualità e concretezza del pericolo di reiterazione dei reati, desunti dalla gravità e dalla reiterazione dei comportamenti delittuosi posti in essere dall'indagato, nonché delle ragioni per le quali non è possibile adottare una misura meno afflittiva. Tali valutazioni, se sorrette da una motivazione immune da vizi logici ed intrinseche contraddizioni, sono incensurabili in sede di legittimità, non potendosi in tale sede procedere ad una autonoma rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/01/2018 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FABIO DI PISA;
sentite le conclusioni del PG Dr. PERELLI SIMONE il quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con provvedimento in data 29/01/2018 il Tribunale di Latina, adito in sede di riesame, confermava l'ordinanza del 12/01/2018 con la quale il giudice monocra…

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