Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23625 del 16 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:23625PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condanna per il reato di truffa può essere legittimamente pronunciata sulla base di una valutazione complessiva degli elementi probatori, anche quando il ricorrente prospetti interpretazioni alternative delle risultanze processuali, purché la motivazione del giudice di merito sia logica e coerente. Infatti, le doglianze che attaccano la persuasività, l'inadeguatezza o l'illogicità della motivazione, senza dimostrare l'esistenza di vizi manifesti, sono inammissibili in sede di legittimità, in quanto implicano una rivalutazione del merito preclusa al giudice di cassazione. Inoltre, il mancato invio di un avviso formale circa la facoltà di richiedere la trattazione orale non determina alcuna nullità, in quanto la relativa disciplina è contenuta in una norma di legge che si presume conosciuta, mentre la tardiva comunicazione delle conclusioni del pubblico ministero non integra di per sé una violazione del diritto di difesa, in assenza della dimostrazione di un concreto pregiudizio. Infine, il rigetto dell'istanza di rinvio finalizzata all'eventuale remissione di querela non costituisce un vizio, in quanto tale richiesta non rientra tra le ipotesi di legittimo impedimento che impongono il differimento del processo, mentre il diniego delle circostanze attenuanti generiche è legittimo ove il giudice di merito non ravvisi elementi positivi a favore dell'imputato, ma anzi rilevi la presenza di precedenti penali ostativi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matild - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. SARACO A - rel. Consigliere

Dott. MONACO Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/12/2020 della CORTE DI APPELLO DI VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANTONIO SARACO;
letta la requisitoria del Pubblico ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dott. PEDICINI ETTORE, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
all'esito della trattazione ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 2…

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