Il rilascio di concessioni e autorizzazioni per l'apertura di nuovi accessi e diramazioni da strade statali, regionali o provinciali, correnti all'interno di centri abitati con popolazione inferiore a diecimila abitanti, è di competenza del comune, previo nulla osta dell'ente proprietario della strada. L'ente proprietario della strada può negare l'autorizzazione per nuovi accessi, diramazioni e innesti, o per la trasformazione di quelli esistenti o per la variazione d'uso degli stessi, quando ritenga che da essi possa derivare pregiudizio alla sicurezza e fluidità della circolazione, particolarmente quando trattasi di accessi o diramazioni esistenti o da istituire in corrispondenza di tratti di strada in curva o a forte pendenza, nonché ogni qualvolta non sia possibile rispettare le norme fissate ai fini della visibilità per le intersezioni. Pertanto, l'amministrazione competente, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, può legittimamente negare l'autorizzazione per l'apertura di un nuovo accesso carrabile su una strada statale, regionale o provinciale, qualora ritenga che tale intervento possa compromettere la sicurezza e la fluidità della circolazione stradale, anche in considerazione della particolare conformazione e caratteristiche del tratto di strada interessato. Tale valutazione non è sindacabile in sede giurisdizionale, se adeguatamente motivata e non viziata da errori manifesti o da irragionevolezza.