Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 89 del 2011

ECLI:IT:TARLT:2011:89SENT

Massima

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Il silenzio serbato dall'amministrazione comunale sulla domanda di permesso di costruire presentata dal privato, decorso inutilmente il termine legale di conclusione del procedimento, non configura un silenzio-diniego, bensì un silenzio-inadempimento, che non estingue il potere dell'amministrazione di pronunciarsi espressamente sulla richiesta, permanendo in capo ad essa l'obbligo di concludere il procedimento con un provvedimento motivato, positivo o negativo. In tal caso, il privato può agire in giudizio per ottenere l'adempimento dell'obbligo di provvedere, con la possibilità di nomina di un commissario ad acta in caso di ulteriore inerzia dell'amministrazione, fatta salva la successiva trattazione della domanda risarcitoria con il rito ordinario.

Sentenza completa

N. 00978/2010
REG.RIC.

N. 00089/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00978/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA NON DEFINITIVA

sul ricorso numero di registro generale 978 del 2010, proposto da:
Agricola 90 S.r.l., in persona del legale rappresentante p. t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’ Avv. Perazzotti in Latina, via Monti,13;

contro

Comune di Cassino in persona del Sindaco p. t., non costituito;

per l’accertamento

dell’obbligo del comune di Cassino di provvedere sulla domanda di permesso di costruire presentata in data 19.11.2009 prot. n. 52925.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 13 g…

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