Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 9563 del 10 marzo 2020

ECLI:IT:CASS:2020:9563PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza della circostanza attenuante della lieve entità del fatto prevista dall'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990, deve procedere a un giudizio complessivo e unitario sulla concreta offensività della condotta, prendendo in considerazione tutti gli indici normativamente rilevanti, quali la qualità e la quantità della sostanza stupefacente, i mezzi, le modalità e le circostanze dell'azione. Tali elementi non possono essere valutati in modo alternativo e scollegato, ma devono essere esaminati nella loro reciproca interazione, potendo anche instaurarsi tra loro rapporti di compensazione e neutralizzazione. Solo all'esito di questa valutazione complessiva, il giudice potrà riconoscere che uno degli indicatori assuma valore assorbente, tale da non poter essere compensato da quelli di segno eventualmente opposto. La motivazione della sentenza deve dare conto di tale percorso valutativo, illustrando le ragioni per le quali taluni elementi sono stati ritenuti prevalenti rispetto ad altri. Pertanto, l'esclusione della circostanza attenuante della lieve entità non può fondarsi sulla mera reiterazione delle condotte, se non si tiene conto anche degli altri parametri normativamente rilevanti, come la qualità e la quantità della sostanza, i mezzi, le modalità e le circostanze dell'azione, in un giudizio complessivo sulla concreta offensività del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/12/2018 della Corte di appello di Brescia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza limitatamente alla pena ed il rigetto del ricorso nel resto.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), per il tramite…

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