Il corrispettivo per i servizi di trasporto pubblico locale prestati in regime di proroga deve essere determinato sulla base del valore chilometrico comunicato dal consorzio di imprese affidatarie, in attuazione dei criteri stabiliti nel provvedimento di affidamento, e non può essere ancorato al valore chilometrico consolidato nell'ultimo piano di riparto redatto nell'anno precedente, salvo che tale dato non sia stato espressamente comunicato. L'omessa comunicazione dell'avvio del procedimento non determina l'illegittimità del provvedimento finale qualora sia dimostrato che il suo contenuto era vincolato e che la partecipazione procedimentale non avrebbe comunque comportato una diversa determinazione. La questione di legittimità costituzionale di norme regionali che disciplinano la proroga degli affidamenti in atto dei servizi di trasporto pubblico locale è irrilevante ai fini della risoluzione della controversia relativa alla determinazione del corrispettivo per l'anno 2007, in assenza di elementi che dimostrino l'incidenza di tali norme sulla concreta quantificazione dell'importo dovuto.