Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 561 del 2017

ECLI:IT:TARSA:2017:561SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che annulla un'autorizzazione paesaggistica precedentemente rilasciata determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso per l'annullamento di tale provvedimento di annullamento, qualora il Comune, a seguito di una misura cautelare propulsiva adottata dal giudice amministrativo, rinnovi il procedimento e rilasci un nuovo permesso di costruire sulla base della perdurante vigenza dell'originaria autorizzazione paesaggistica. In tal caso, il giudice amministrativo non può che prendere atto della sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente e dichiarare la cessazione della materia del contendere, compensando integralmente le spese di lite. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando che il ricorrente sia costretto a subire gli effetti di un provvedimento illegittimo per un tempo indeterminato, nonché sulla ratio di economia processuale che impone di non proseguire un giudizio privo di utilità pratica per il ricorrente. La declaratoria di cessazione della materia del contendere, inoltre, rappresenta l'epilogo naturale di un giudizio in cui il ricorrente ha ottenuto, grazie all'intervento cautelare del giudice, il soddisfacimento della propria pretesa, senza che ciò comporti alcuna pronuncia nel merito della legittimità o meno del provvedimento impugnato. In tal modo, si realizza un bilanciamento tra l'esigenza di tutela del ricorrente e quella di economia processuale, evitando altresì che il giudice si pronunci su questioni divenute prive di rilievo pratico.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/03/2017

N. 00561/2017 REG.PROV.COLL.

N. 02007/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2007 del 2006, proposto da:
Carrano Giuseppina, rappresentata e difesa dall'avvocato Marcello Fortunato, con domicilio eletto in Salerno, alla via SS. Martiri Salernitani, n. 31;

contro

Ministero per i beni e le attività culturali, in persona del Ministro in carica
pro tempore
, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Salerno, al corso Vittorio Emanuele, n. 58;
Comune di Teggiano, in persona del Sindaco in carica
pro tempore,
non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del dec…

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