Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 28642 del 6 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:28642PEN

Massima

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Il tentativo di reato si configura non solo in presenza di atti esecutivi veri e propri, ma anche di atti preparatori che, pur non rientrando nella fase esecutiva, rivelino in modo inequivoco la direzione criminosa dell'agente e la ragionevole idoneità causale a realizzare il proposito delittuoso, valutati sulla base di un apprezzamento unitario e complessivo degli elementi indiziari, anche se singolarmente ambigui o equivoci. Ai fini della configurabilità del tentativo, rileva pertanto non solo la mera attività preparatoria, ma anche il grado di sviluppo raggiunto dal piano criminoso, la concreta probabilità di conseguimento dell'obiettivo programmato e l'imminenza della realizzazione del delitto, desumibili da un insieme di elementi indiziari convergenti, quali la riunione dei concorrenti in un luogo prossimo all'obiettivo, il possesso di strumentazione idonea alla neutralizzazione dei sistemi di allarme, la predisposizione di mezzi per il travisamento e la fuga, nonché la tempistica dell'azione in relazione agli orari di chiusura degli esercizi commerciali. Inoltre, la valutazione della sussistenza delle esigenze cautelari, in particolare del pericolo di reiterazione del reato, deve tenere conto della personalità dell'indagato, della sua capacità di eludere i controlli anche con l'ausilio di sofisticata tecnologia, nonché della sua pregressa attività criminosa, anche se risalente nel tempo, in relazione alla natura del reato e alla sua dipendenza economica dalla commissione di analoghi illeciti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Consigliere

Dott. GRASSO Giuseppe - Consigliere

Dott. IANNELLO Emilio - Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) n. il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 367/2015 pronunciata dal Tribunale della liberta' di Bari il 18/3/2015;

sentita nella camera di consiglio del 2/7/2015 la relazione fatta dal Cons. Dott. ((omissis))'Utri;

udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Dott. ((omissis)), che ha richiesto il rigetto del ricorso;

udito, per il ricorrente, l'avv.to (OMISSIS) del foro di Roma che ha concluso per l'accogli…

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