Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1407 del 2010

ECLI:IT:TARVEN:2010:1407SENT

Massima

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Il potere di annullamento da parte della Soprintendenza dell'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune è limitato al controllo di legittimità, senza possibilità di sostituire la propria valutazione tecnico-discrezionale a quella dell'ente locale delegato. L'annullamento per difetto di motivazione è ammissibile solo quando emergano specifici e obiettivi elementi che impongano una particolare giustificazione dell'atto favorevole, non essendo sufficiente la mera divergenza di valutazioni di carattere generale e soggettivo sulla compatibilità paesaggistica dell'intervento. Ove la Soprintendenza annulli l'autorizzazione per carenza motivazionale, il Comune è tenuto a riesaminare la richiesta di condono, valutando se sussistano i presupposti per il rilascio di una nuova autorizzazione paesaggistica, e non può invece ingiungere senz'altro la demolizione del manufatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL VENETO
SEZIONE SECONDA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
nel giudizio, introdotto con il ricorso 2035/97, proposto da Ar.Re. e St.Ro., rappresentati e difesi dagli avv.ti Fr.Pa. e Ma., con domicilio eletto presso lo studio della seconda in ((omissis)), corso (...);
contro
il Comune di Negrar (Verona) in persona del sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;
l'Amministrazione per i beni culturali e ambientali, in persona del ministro pro tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Venezia, domiciliata per legge;
per l'annullamento
a) del decreto 4 aprile 1997 della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Verona, con cui è stato annullato il parere favorevole a condono 5 febbraio 1997, rilasciato dal sindaco di Negrar, per un fabbricato di proprietà dei ricorrenti;
b) dell'ordinanza si…

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