Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza breve n. 834 del 2016

ECLI:IT:TARRC:2016:834SENB

Massima

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Il Comune non può adottare provvedimenti sanzionatori di demolizione o ripristino di opere edilizie abusive prima di aver definito, con pronuncia espressa e motivata, il procedimento di sanatoria o condono edilizio presentato dal privato. Una volta presentata l'istanza di sanatoria o condono, in assenza di preventiva determinazione su quest'ultima ed in pendenza del relativo procedimento, è illegittima l'adozione di un provvedimento sanzionatorio repressivo, in quanto l'Autorità urbanistica è tenuta a pronunciarsi sull'istanza medesima prima di procedere all'irrogazione delle sanzioni definitive. Ciò al fine di evitare che, qualora l'istanza di sanatoria o condono venisse accolta, risulti vanificato il provvedimento positivo per l'impossibilità di restituire alla legalità un'opera non più esistente. Pertanto, l'Amministrazione comunale è obbligata a definire previamente il procedimento di sanatoria o condono, con provvedimento espresso e motivato, prima di adottare qualsiasi atto sanzionatorio o ripristinatorio nei confronti di opere edilizie realizzate senza titolo. Il mancato esame dell'istanza di sanatoria o condono presentata dal privato rende illegittimo il successivo provvedimento di demolizione o ripristino, in quanto l'Autorità è venuta meno all'obbligo di pronunciarsi sull'istanza medesima prima di procedere all'irrogazione delle sanzioni definitive.

Sentenza completa

N. 00483/2016
REG.RIC.

N. 00834/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00483/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso n. 483 del 2016, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e Renato G. Vitetta ed elettivamente domiciliato presso lo studio del primo, in Reggio Calabria, Corso G. Garibaldi n. 458;

contro

il Comune di Melito di ((omissis)), in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis))è, per il presente giudizio domiciliato presso la Segreteria di questo Tribunale, in Reggio Calabria, viale Amendola n. 8/B;

per l'annullamento

della “INGIUNZIONE A DEMOLIRE” del 29 aprile 2016 n. 8, emessa dal Responsabile presso il Comune …

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