Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 959 del 2024

ECLI:IT:TARTOS:2024:959SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, afferma il principio secondo cui, quando le parti concordano sulla improcedibilità del ricorso e sulla compensazione delle spese di lite, il giudice amministrativo deve prenderne atto e dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito della controversia. Tale principio si fonda sulla natura dispositiva del processo amministrativo, per cui le parti hanno la facoltà di rinunciare all'azione o di transigere sulla lite, determinando così la cessazione della materia del contendere. Il giudice, in tali casi, non può che prendere atto della volontà delle parti e dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite. Ciò in quanto il processo amministrativo è finalizzato alla tutela di interessi legittimi e non di diritti soggettivi, per cui le parti possono liberamente disporre della lite, senza che il giudice possa sindacare tale scelta. Pertanto, il principio affermato dalla sentenza è che, in presenza di un accordo tra le parti sulla improcedibilità del ricorso e sulla compensazione delle spese, il giudice amministrativo non può che dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito della controversia, in ossequio alla natura dispositiva del processo amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/07/2024

N. 00959/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01586/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1586 del 2019, proposto da
Etruria S.a.s. di ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e Niccolò Esposito, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Firenze, via degli Artisti, 20;

contro

Comune di Firenze, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto in Firenze, Palazzo Vecchio, piazza Signoria;

per l'annullamento

d…

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