Il furto di cose custodite all'interno di un veicolo parcheggiato sulla pubblica via integra l'aggravante di cui all'art. 625, comma 1, n. 7 c.p. solo se tali cose siano esposte per necessità o per consuetudine alla pubblica fede, circostanza che deve essere accertata in concreto dal giudice di merito, non potendosi presumere tale esposizione per il solo fatto che il veicolo non fosse chiuso a chiave e fosse parcheggiato all'aperto. Infatti, l'esposizione per necessità alla pubblica fede riguarda solo gli accessori del veicolo o le cose in esso incorporate, mentre per le cose accidentalmente e temporaneamente custodite all'interno, la necessità di esposizione va valutata in relazione alle specifiche circostanze del caso, che possono aver indotto il soggetto a lasciare il bene fuori dalla sua vigilanza e custodia, senza che ciò integri i concetti di mera comodità o trascuratezza nella vigilanza. Pertanto, il giudice di merito deve procedere a un adeguato accertamento in concreto di tali circostanze, non potendosi presumere la sussistenza dell'aggravante sulla base della sola mancanza di chiusura del veicolo e del suo parcheggio all'aperto.