Consiglio di Stato sentenza n. 2006 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:2006SENT

Massima

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Il regolamento edilizio comunale, anche se anteriore all'entrata in vigore della legge urbanistica del 1942, mantiene la sua efficacia e legittimità, imponendo l'obbligo generalizzato di munirsi di titolo edilizio per qualsiasi intervento edilizio sull'intero territorio comunale, senza distinzione tra centro abitato e zone esterne. Tale obbligo permane anche per le opere realizzate anteriormente all'entrata in vigore della legge n. 765 del 1967 (c.d. "Legge Ponte"), non essendo sufficiente la mera prova della loro realizzazione in epoca antecedente per sottrarle all'applicazione del regolamento edilizio comunale. Pertanto, l'amministrazione comunale è legittimata a negare il permesso di costruire per l'esecuzione di interventi edilizi su manufatti preesistenti, in assenza della dimostrazione del possesso dei necessari titoli legittimanti e dell'autorizzazione del titolare del diritto di proprietà, anche qualora l'istante alleghi l'impossibilità di acquisire tali elementi per controversie sulla titolarità del diritto. In tali casi, il mancato rilascio del permesso di costruire non determina la formazione del silenzio assenso, in quanto l'amministrazione ha espressamente motivato il diniego con riferimento alle carenze istruttorie non sanate dall'istante, in ossequio al principio di leale collaborazione che impone anche al privato di fornire la documentazione necessaria per l'adozione del provvedimento. Inoltre, la motivazione del diniego, incentrata sull'assenza dei titoli legittimanti e dell'autorizzazione del proprietario, è sufficiente a sorreggere il provvedimento anche con riferimento all'istanza di installazione di nuove strutture, in quanto tali elementi risultano parimenti necessari per l'esecuzione di qualsiasi intervento edilizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/03/2024

N. 02006/2024REG.PROV.COLL.

N. 02521/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2521 del 2019, proposto dall’Associazione Sportivo Dilettantistica “Circolo del Golf di Venezia”, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da Pec da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Venezia, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e Nicolò Paoletti, con domicilio digitale come da Pec da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Nicolò Paoletti in Roma, via ((omissis)) n. 34;
Comune di Venezia – Direzione Sviluppo d…

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