Cassazione penale Sez. II sentenza n. 5468 del 12 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:5468PEN

Massima

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Il reato di usura si configura quando il soggetto attivo, approfittando dello stato di bisogno della persona offesa, le concede un prestito a tassi di interesse manifestamente sproporzionati rispetto alla prestazione di denaro erogata, in violazione del limite legale previsto dalla normativa di riferimento. La valutazione della sussistenza del reato di usura deve essere effettuata sulla base di una complessiva disamina degli elementi probatori, senza che assuma rilievo decisivo la mancata acquisizione di specifici documenti bancari o titoli di credito, atteso che il giudice può legittimamente desumere l'esistenza dell'attività usuraria anche da altri elementi indiziari, quali le dichiarazioni della persona offesa, le risultanze delle intercettazioni telefoniche e le altre emergenze investigative. Il beneficio della non menzione della condanna, previsto dall'art. 175 c.p., è rimesso alla discrezionalità del giudice di merito, il quale deve motivare il diniego sulla base degli elementi di cui all'art. 133 c.p., con particolare riguardo alla gravità, estensione oggettiva e soggettiva e alla professionalità dell'attività illecita, senza che sia necessaria una corrispondenza automatica con la concessione della sospensione condizionale della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/04/2018 della CORTE APPELLO SEZ. DIST. di TARANTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere TUTINELLI VINCENZO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore CENICCOLA ELISABETTA che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore, Avv. (OMISSIS) in difesa di (OMISSIS), che si riporta ai motivi e chiede l&…

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