Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43762 del 10 dicembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:43762PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso in atti pubblici, mediante la produzione di documenti contraffatti nella data per dimostrare la tempestiva presentazione di elementi giustificativi dell'offerta in una gara di appalto, integra il reato di cui agli artt. 48 e 479 c.p., in quanto tale condotta è diretta a indurre in errore i membri della commissione giudicatrice circa la veridicità di fatti rilevanti ai fini della valutazione dell'offerta, anche se la contraffazione risulti evidente e non essenziale ai fini dell'aggiudicazione. La Corte di Cassazione, con motivazione logica e giuridicamente corretta, ha ritenuto sussistenti gli elementi costitutivi del reato, in quanto i documenti giustificativi, sebbene presentati con l'intesa di depositare successivamente quelli autentici, sono stati contraffatti nella data per sanare ex post l'iniziale mancanza, che, ove accertata, avrebbe potuto inficiare l'aggiudicazione. Pertanto, la condotta dell'imputato, volta a indurre in errore la commissione giudicatrice sulla veridicità di fatti rilevanti ai fini della valutazione dell'offerta, integra il reato di falso ideologico in atto pubblico, a prescindere dalla consapevolezza dei membri della commissione circa la contraffazione e dall'effettiva incidenza della stessa sull'esito della gara.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto il 24.12.2009 da:

Avv. Valsecchi Lodovico, difensore di MI. Go. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte di Appello di Genova del 24 settembre 2009;

Letto il ricorso la sentenza impugnata. Sentita la relazione del Consigliere Dr. Paolo Antonio BRUNO;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Sostituto Dr. Tindari Baglione che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESS…

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