Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 12944 del 27 maggio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:12944CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il ricorso per cassazione deve contenere, a pena di inammissibilità, un quesito di diritto che costituisca una chiara e specifica sintesi logico-giuridica della questione sottoposta al vaglio della Corte di legittimità, indicando sia la regula iuris adottata dal giudice di merito, sia il diverso principio che il ricorrente assume corretto e che si sarebbe dovuto applicare. La mancanza anche di una sola di tali indicazioni rende il ricorso inammissibile, in quanto la funzione del quesito di diritto è di far comprendere dalla sua sola lettura l'errore di diritto asseritamente commesso e la regola da applicare secondo la prospettazione del ricorrente. La formulazione di meri interrogativi giuridici generici e astratti, privi di riferibilità alla fattispecie concreta, non soddisfa il requisito di cui all'art. 366-bis c.p.c. e determina l'inammissibilità del ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FINOCCHIARO Mario - Presidente

Dott. MASSERA Maurizio - Consigliere

Dott. SEGRETO Antonio - Consigliere

Dott. VIVALDI Roberta - Consigliere

Dott. AMBROSIO Annamaria - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 2991/2009 proposto da:

CE. LA. NA. ( CL. ) SPA, nella persona del legale rappresentante pro tempore, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA PO 9, presso lo studio dell'avvocato SABRINA PIZZICARLA, rappresentata e difesa dagli avvocati BOTTINI Paola, DINA MASSIMO, giusta procura a margine della seconda pagina del ricorso;

- ricorrente -

contro

IB. SPA;

- intimata -

IB. SPA, in persona del leg…

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