Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 27 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:27SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il ricorso amministrativo diviene improcedibile quando sopravviene la carenza di interesse della parte ricorrente, in quanto viene meno l'utilità pratica della pronuncia giurisdizionale richiesta. In tali casi, il giudice amministrativo non può che dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti, in considerazione del venir meno dell'interesse originario che aveva giustificato l'instaurazione del contenzioso. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando pronunce meramente dichiarative o prive di utilità concreta per il ricorrente. La carenza di interesse sopravvenuta comporta l'impossibilità di una pronuncia utile e definitiva sulla domanda giudiziale, rendendo il ricorso improcedibile. La compensazione delle spese di giudizio rappresenta una conseguenza logica di tale improcedibilità, in quanto l'assenza di una pronuncia di merito non consente di individuare una parte soccombente cui porre a carico le spese processuali. La compensazione, pertanto, risulta equa ed adeguata alla peculiare situazione processuale determinatasi. Il principio affermato nella sentenza si applica ogni qualvolta, nel corso del giudizio amministrativo, sopravvenga una situazione di carenza di interesse della parte ricorrente, impedendo al giudice di pronunciarsi nel merito della controversia e imponendo la declaratoria di improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di lite.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/01/2017

N. 00027/2017 REG.PROV.COLL.

N. 06307/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6307 del 2015, proposto da:
City Sightseeing Italy Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 26;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall’avv. Rosalda Rocchi, domiciliata presso l’Avvocatura Capitolina in Roma, via del Tempio di Giove, 21;

nei confronti di

Arrivederci a Roma Srl, non costituito in giudizio;
((omissis)), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e dif…

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