Consiglio di Stato sentenza n. 7078 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:7078SENT

Massima

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Il riconoscimento di un titolo di studio conseguito all'estero per l'accesso a una determinata classe di concorso in Italia è subordinato alla corrispondenza tra il contenuto e l'ambito di validità del titolo estero e la classe di concorso per la quale se ne chiede il riconoscimento. L'Amministrazione competente, nel valutare la domanda di riconoscimento, deve verificare che il titolo estero abiliti effettivamente all'insegnamento della medesima materia o disciplina per la quale se ne chiede il riconoscimento in Italia, non essendo sufficiente la mera equivalenza formale del titolo. Pertanto, qualora il titolo estero abbia un ambito di validità più ristretto rispetto alla classe di concorso richiesta, l'Amministrazione può legittimamente negare il riconoscimento, senza che ciò integri una violazione della disciplina comunitaria sul riconoscimento delle qualifiche professionali. L'Amministrazione, in caso di dubbi sul contenuto e sulla portata del titolo estero, ha il dovere di acquisire ulteriori informazioni, anche attraverso il sistema IMI previsto dalla direttiva 2005/36/CE, al fine di accertare con precisione l'effettiva corrispondenza tra il titolo posseduto e la classe di concorso per la quale se ne chiede il riconoscimento in Italia. Il principio di libera circolazione delle persone nell'Unione Europea non implica un automatico riconoscimento di qualifiche professionali conseguite in un altro Stato membro, essendo necessario che il titolo estero abiliti all'esercizio della medesima attività professionale per la quale se ne chiede il riconoscimento nello Stato di destinazione. Il diniego di riconoscimento di un titolo estero non costituisce, pertanto, una discriminazione vietata, qualora sia adeguatamente motivato sulla base della mancata corrispondenza tra il contenuto del titolo e la classe di concorso richiesta.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/08/2022

N. 07078/2022REG.PROV.COLL.

N. 04802/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4802 del 2021, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia

contro

Ministero dell'istruzione, in persona del Ministro
pro tempore,
rappresentato e difeso
ex lege
dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza bis) n. 3724/2021

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Minister…

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