Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14810 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:14810SENT

Massima

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La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Le opere abusive di nuova costruzione, con aumento di superficie e volumetria oltre il limite massimo, realizzate in aree soggette a vincoli paesaggistici, non sono suscettibili di sanatoria ai sensi della normativa sul condono edilizio, anche qualora il vincolo sia di natura relativa e non assoluta. Infatti, la disciplina del c.d. "terzo condono edilizio" non ammette la possibilità di sanare opere che abbiano comportato la realizzazione di nuova volumetria in aree sottoposte a vincolo paesaggistico, sia esso di natura relativa o assoluta. Sono invece sanabili, previo parere favorevole dell'Autorità preposta alla tutela del vincolo, solo gli interventi di minore rilevanza, come quelli di restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria. La sussistenza del vincolo paesaggistico, anche se apposto successivamente alla realizzazione dell'abuso, preclude in ogni caso la possibilità di ottenere il condono, in quanto la normativa regionale ha introdotto requisiti più stringenti rispetto alla disciplina statale, escludendo la sanatoria per gli abusi maggiori realizzati in aree vincolate, a prescindere dal momento di apposizione del vincolo. Pertanto, il provvedimento di diniego del condono, adeguatamente motivato sulla base di tali presupposti normativi, non è viziato da eccesso di potere o difetto di motivazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/07/2024

N. 14810/2024 REG.PROV.COLL.

N. 05281/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5281 del 2018, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), presso il quale è elettivamente domiciliato in Roma, alla Via Vespasiano, n. 60, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore,
rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura capitolina, in Roma, alla Via del Tempio di Giove, n. 21

per l'annullamento

- della determinazione dirigenziale numero di repertorio QI/1911/2017 del 4 dicembre 2017 - protocollo QI/205252/201…

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