ECLI:IT:CASS:2002:15099PEN
MOTIVI IN FATTO E DIRITTO
L'impugnata sentenza della corte d'appello di Genova 05.30.2001 riduceva ad anni 1 di reclusione e L. 1.500.000 di multa la pena inflitta a C. G., per il reato di falso in bilancio, dal tribunale di La Spezia in data 24.10.2000.
Il C., amministratore della E. s.r.l., aveva omesso di riportare nel libro giornale e conseguentemente nel bilancio di esercizio acconti percepiti per stati di avanzamenti lavori, nascondendo fraudolentemente ed esponendo fatti non rispondenti alle vere condizioni economiche della società dal 1992 al 1995.
Il ricorrente allegava i seguenti motivi.
1) Erronea applicazione degli artt. 2621 c. c. n. 42 c. 2 e 42 c. p.;
2) Illogicità di motivazione risultante dal testo dell'impugnata sentenza.
Chiedeva l'annullamento dell'impugnata sentenza.
Con il primo motivo il ricorrente torna sulla tesi difensiva di carenza del dolo specifico nel reato p. e p. dall'art. 2621 c. c. affermando che u…
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