Cassazione penale Sez. III sentenza n. 32760 del 6 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:32760PEN

Massima

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Il creditore assistito da garanzia reale, come il titolare di un diritto di pegno o di ipoteca, non è legittimato a chiedere la revoca del sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente, in quanto la sua posizione giuridica non è assimilabile a quella del proprietario del bene. Il diritto di sequela del creditore garantito trova soddisfazione solo nella successiva fase della confisca definitiva, non potendo anticipare tale tutela durante il processo pendente. La previsione del contraddittorio con i terzi titolari di diritti reali o personali di godimento sui beni sequestrati, nel giudizio di cognizione, non comporta l'anticipazione della tutela di tali diritti prima che la statuizione sulla confisca sia divenuta definitiva. Pertanto, il creditore assistito da garanzia reale non rientra tra i soggetti legittimati a chiedere la revoca del sequestro preventivo ai sensi dell'art. 321, comma 3, c.p.p., essendo tale disposizione riferita esclusivamente al sequestro impeditivo e non a quello finalizzato alla confisca.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - rel. Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) s.r.l.;
avverso l'ordinanza emessa il 09/03/2022 dalla Corte d'Appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere PAZIENZA Vittorio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore della ricorrente, avv. (OMISSIS), che ha concluso insistendo per l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del …

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