Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 518 del 2011

ECLI:IT:TARCZ:2011:518SENT

Massima

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L'amministrazione ha l'obbligo di provvedere espressamente sull'istanza del privato, anche in assenza di una specifica disposizione normativa, quando sussiste una legittima aspettativa del privato a conoscere il contenuto e le ragioni delle determinazioni della pubblica amministrazione. Il silenzio serbato dall'amministrazione in violazione di tale obbligo è illegittimo e il giudice amministrativo, pur non potendo pronunciarsi sulla fondatezza della pretesa sostanziale del privato, deve ordinare all'amministrazione di adottare un provvedimento espresso sull'istanza entro un termine prefissato. Ciò al fine di assicurare il rispetto dei principi di correttezza e buona amministrazione, nonché il diritto del privato di accedere alla tutela giurisdizionale. La pubblica amministrazione è tenuta a provvedere espressamente sull'istanza del privato, anche in assenza di una specifica disposizione normativa, quando sussiste una legittima aspettativa del privato a conoscere il contenuto e le ragioni delle determinazioni amministrative. Il silenzio serbato in violazione di tale obbligo è illegittimo e il giudice amministrativo deve ordinare all'amministrazione di adottare un provvedimento espresso entro un termine prefissato, al fine di assicurare il rispetto dei principi di correttezza e buona amministrazione, nonché il diritto del privato di accedere alla tutela giurisdizionale. Ciò, pur senza potersi pronunciare sulla fondatezza della pretesa sostanziale del privato, attesa la discrezionalità che caratterizza l'attività amministrativa di cui si chiede l'esplicazione.

Sentenza completa

N. 01554/2010
REG.RIC.

N. 00518/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01554/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1554 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Catanzaro, via ((omissis)) N. 48;

contro

la Regione Calabria, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Catanzaro, c/o Avv.ra Reg.le V. Cassiodore 52; Comune di ((omissis));

Per la declaratoria dell’illegittimità del silenzio serbato dalle amministrazioni intimate a seguito dell’avvio del procedimento ad iniziativa di parte innescato dal ricorrente con nota del 29.09.2004 e per la condanna all’assunzione dei…

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