Consiglio di Stato sentenza n. 646 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:646SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, afferma che il ricorso in appello è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto l'amministrazione ha dato seguito integralmente alle richieste degli appellanti, compensando altresì le spese del grado di giudizio. Nello specifico, il principio di diritto enucleato dalla sentenza è che il giudice amministrativo, anche prescindendo dall'accertamento dell'integrale soddisfacimento della pretesa dell'appellante, può desumere dalla sopravvenienza di fatti o atti univoci, nonché dal comportamento delle parti, la prova della sopravvenuta carenza di interesse alla decisione della causa, dichiarandone l'improcedibilità ai sensi dell'art. 84, comma 4, del Codice del processo amministrativo. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando pronunce su questioni divenute prive di utilità per le parti, in ossequio al principio di economia processuale. Esso trova applicazione anche nel caso in cui l'amministrazione abbia dato seguito alle richieste del ricorrente in corso di giudizio, senza necessità di accertare l'integrale soddisfacimento della pretesa. La compensazione delle spese di lite, infine, rappresenta la naturale conseguenza dell'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in assenza di opposizione da parte dell'amministrazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale

Sezione Terza
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 2893 del 2021, proposto da

-OMISSIS-, rappresentate e difese dagli avvocati Fr. Ac., Fe. Te., con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Fe. Te. in Roma, largo (...);

contro
Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via (...);

Direzione Centrale della Polizia Criminale - Servizio Centrale di Protezione, Commissione Centrale ex art. 10 L. n. 82/91, non costituiti in giudizio;

per la riforma
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio -OMISSIS-, resa tra le parti.
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visto l'…

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