Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28509 del 16 luglio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:28509PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la motivazione di un provvedimento cautelare, deve verificare la congruenza della stessa rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, senza poter sindacare nel merito le scelte compiute dal giudice di merito, le quali sono insindacabili in sede di legittimità se sorrette da adeguata motivazione. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del tribunale del riesame che abbia confermato la misura cautelare in carcere è inammissibile qualora le doglianze della difesa si risolvano in una mera diversa valutazione degli elementi di prova, senza dimostrare la manifesta illogicità o contraddittorietà della motivazione. Inoltre, in tema di esigenze cautelari, il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella scelta della misura più idonea, purché la relativa motivazione sia adeguata e logicamente coerente con gli elementi di fatto acquisiti, senza che il giudice di legittimità possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta da:

Dott. ACETO Aldo - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. MAGRO ((omissis)) - Relatore

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Ro.Va. nato a P il (omissis)
avverso l'ordinanza del 16/11/2023 del Trib. Libertà di Catania
udita la relazione svolta dal ((omissis));
lette le conclusioni del PG ((omissis)) che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilità del ricorso
Ricorso definito ex art. 23 comma 8 D.L. 137/2020.
RITENUTO IN FATTO
1. Ro.Va. ricorre per cassazione avverso l'ordinanza del Tribunale del Riesame di Catania, con la quale è stata rigettata la richiesta di sostituzione della misura cautelare in carcere, disposta in relazione alla contestazione provvisoria del reato di c…

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