Consiglio di Stato sentenza n. 6727 del 2003

ECLI:IT:CDS:2003:6727SENT

Massima

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L'annullamento di una concessione edilizia in sanatoria da parte della pubblica amministrazione, adottato successivamente all'annullamento giurisdizionale di un precedente provvedimento di annullamento della medesima concessione, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio di impugnazione di tale precedente provvedimento di annullamento, in quanto il nuovo provvedimento di annullamento della concessione in sanatoria, adottato nelle more del giudizio, rende privo di interesse l'originario ricorso. In tali casi, il giudice amministrativo dichiara la cessazione della materia del contendere e dispone la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione della sopravvenuta carenza di interesse delle parti all'originaria impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il  Consiglio  di  Stato  in  sede  giurisdizionale,  Sezione Quinta
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 4621 del 1996, proposto dal Comune di Roma, rappresentato e difeso dall'avv. Luigi Onofri, elettivamente domiciliato presso l'Avvocatura Comunale in Roma, via del Tempio di Giove 21
contro
- la s.r.l. Giusti, rappresentata e difesa dall'avv. Federico Mannucci ed elettivamente domiciliata presso il medesimo in Roma, via G. D. Romagnosi 20
Rienzi Carlo, rappresentato e difeso unitamente a sé medesimo dall'avv.to Roberto Canestrelli ed elettivamente domiciliato presso lo studio di quest'ultimo in Roma, Viale delle Milizie n. 9;
- soc. Immobilnola, Associazione Italia Nostra, Legambiente, Selmi Luciana, Ministero per i beni culturali e ambientali, Regione Lazio e Mirante Domenico, non costituiti in giudizio
per l'annullamento
della sentenza del Tribunale Amm…

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