Il rilascio di un nuovo titolo abilitativo edilizio in sanatoria ai sensi della legge n. 326/2003 (c.d. "terzo condono") che ricomprende anche le opere edilizie non sanate in precedenza ai sensi della legge n. 47/1985 (c.d. "primo condono") non è subordinato alla presentazione di una specifica istanza di riesame ai sensi dell'art. 39, comma 10-bis, della legge n. 724/1994, essendo sufficiente l'integrazione della domanda di condono originaria con la richiesta di estensione del beneficio anche alle opere non precedentemente sanate. Inoltre, il termine decadenziale di 60 giorni previsto dall'art. 2, comma 38, della legge n. 662/1996 per la presentazione della domanda di sanatoria non trova applicazione nel caso di specie, in quanto la nuova istanza è stata presentata ai sensi della legge n. 326/2003 e non della legge n. 724/1994. Pertanto, il Comune può legittimamente rilasciare il titolo abilitativo edilizio in sanatoria anche in assenza di una specifica richiesta di riesame entro il termine decadenziale, purché la domanda di condono originaria sia stata tempestivamente presentata.