Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4826 del 3 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:4826PEN

Massima

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Il dolo di estorsione può essere desunto da elementi indiriari, quali la speciale veemenza del comportamento violento o minaccioso, la costante e protratta intimidazione della persona offesa in stato di evidente minorata difesa, nonché le gravi minacce all'indirizzo della stessa e dei suoi familiari. Tali elementi, nella loro inequivoca potenzialità offensiva, sono idonei ad esprimere il fine perseguito dall'agente e la gravità della violenza e dell'intimidazione veicolata con la minaccia, costituendo momenti significativi per la qualificazione del fatto in termini di estorsione. L'esercizio arbitrario delle proprie ragioni, invece, presuppone che la pretesa sia astrattamente e giuridicamente perseguibile in modo lecito, circostanza che non ricorre quando gli autori abbiano approfittato dello stato di degrado morale e materiale della persona offesa, sfruttandone la condizione di minorata difesa. Inoltre, la responsabilità penale di ciascun concorrente deve essere valutata alla luce del suo effettivo contributo causale, senza che sia sufficiente la mera percezione di una condizione di debolezza della vittima, come la titolarità di una pensione di invalidità, per integrare l'aggravante di cui all'art. 61, n. 5, c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. PELLEGRINO A. - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

Dott. MINUTILLO TURTUR M. - rel. Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/06/2021 della CORTE di APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Marzia MINUTILLO TURTUR;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. BALDI Fulvio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
lette le conclusioni del difensore Avv. (OMISSIS), che ha chies…

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