Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 8011 del 2009

ECLI:IT:TARSA:2009:8011SENT

Massima

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Il decreto di proroga dei termini per il compimento delle espropriazioni, adottato dall'autorità competente, è legittimo quando la motivazione si basa sul ritardo degli enti preposti all'espletamento delle relative procedure, in quanto tale circostanza costituisce una ragione indipendente dalla volontà dei concessionari, come previsto dall'art. 13 della legge n. 2359 del 1865. L'obbligo di motivazione del provvedimento di proroga risulta adeguatamente assolto con il richiamo a tale fatto estraneo alla sfera di disponibilità dell'ente concessionario dei lavori. La pubblicazione dell'avviso di deposito dell'elenco dei beni da espropriare e del relativo piano particellare, effettuata conformemente all'art. 17 della legge n. 2359 del 1865, con l'affissione all'albo pretorio del comune interessato per il termine di quindici giorni e l'inserimento nel foglio annunzi legali della provincia, non determina l'illegittimità del decreto di esproprio, anche qualora nell'atto vi sia un'imprecisione terminologica circa la sequenza temporale di tali adempimenti. La determinazione provvisoria dell'indennità di esproprio, in attesa della stima definitiva da parte dell'ufficio tecnico erariale, non costituisce motivo di illegittimità del decreto di esproprio, in quanto la contestazione della stima rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, ai sensi dell'art. 51 della legge n. 2359 del 1865, non essendo suscettibile di degradare o affievolire le posizioni soggettive che vengono in discussione in tale sede.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA CAMPANIA
SEZIONE STACCATA DI SALERNO
SEZIONE SECONDA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso, numero di registro generale 1640 del 1993, proposto da:
Ve.Ma. e Ve.Lu. (nella qualità di eredi di Lo.Am.); Sa.Ro. e Lo.Fi. (nella qualità di eredi di Lo.St.); Lo.An.; tutti rappresentati e difesi dagli Avv. Ar. e Fr.Mi., con domicilio eletto, in Salerno, alla via (...), presso l'Avv. Ig.Le.;
contro
Prefettura di Salerno e Ministero delle Poste e Telecomunicazioni, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, entrambi rappresentati e difesi, ex lege, dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Salerno, pure per legge domiciliati in Salerno, al Corso (...), presso la Sede dell'Avvocatura Erariale;
per l'annullamento
del decreto dato, per il Prefetto di Salerno, dal Vice Prefetto Vicario, in data 5 marzo 1993, notificato i…

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