Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6525 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:6525SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il diniego di permesso di costruire in sanatoria deve essere adeguatamente motivato, con riferimento specifico ai profili di contrasto con la normativa urbanistica ed edilizia, nonché all'entità dell'abuso realizzato, senza limitarsi a generiche affermazioni di contrarietà. Il carattere vincolato dell'atto non esclude la necessità di esplicitare i presupposti del provvedimento, soprattutto in presenza di vicende non connotate da immediata e lineare comprensibilità sotto il profilo della situazione di fatto. In particolare, in caso di opere di adeguamento, l'Amministrazione è tenuta a motivare in modo puntuale circa la possibilità o meno di accogliere la domanda di sanatoria, non essendo sufficienti mere deduzioni generiche. Il difetto di motivazione del diniego di sanatoria, pertanto, costituisce un vizio che comporta l'annullamento del provvedimento.

Sentenza completa

N. 01147/2013
REG.RIC.

N. 06525/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01147/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1147 del 2013, proposto da:
S.r.l. Finhouse, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Leonardo Pallotta, con domicilio eletto presso il medesimo in Roma, viale Giulio Cesare, 95;

contro

Comune di Monterotondo, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti Emiliano Pepe e Clara Curreri, con domicilio eletto presso Studio Legale Assoc. Malaspina & Proietti in Roma, via Fornovo, 3;

per l'annullamento

del provvedimento prot. 41750 emesso in data 10 ottobre 2012 dal Comune di Monterotondo, avente ad oggetto il diniego di per…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.