Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 1778 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:1778SENB

Massima

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Il provvedimento di decadenza da concessioni demaniali lacuali può essere annullato per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora questa dichiari di non avere più alcun interesse alla decisione del ricorso. In tal caso, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso, senza pronunciarsi sulle spese di giudizio, in assenza di costituzione della parte resistente. Il principio di diritto affermato è che la sopravvenuta mancanza di interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle censure inizialmente sollevate avverso il provvedimento impugnato.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/07/2024

N. 01778/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00510/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 510 del 2020, proposto da
Trasmar s.n.c. di Speri Andrea e Migliorati Luca, in persona del legale rappresentante 
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Massimo Carlin, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Portogruaro, Viale Matteotti 8;

contro

Comune di Lazise, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- del provvedimento del Comune di Lazise, firmato dal Responsabile Corpo Polizia Locale e Demanio Lacuale, prot. n. 13652, in data 15 giugno 2020, notificato il 19…

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