Cassazione penale Sez. III sentenza n. 24600 del 1 settembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:24600PEN

Massima

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Il reato di associazione a delinquere finalizzata all'evasione fiscale mediante l'interposizione di società cartiere è configurabile quando gli indagati, attraverso un'organizzazione stabile e strutturata, compiono sistematiche frodi dell'IVA nelle transazioni relative ad acquisti di prodotti petroliferi, avvalendosi di società fittizie che assumono il debito IVA senza versarlo all'Erario, conseguendo così un doppio profitto illecito. La gravità indiziaria di tale reato associativo è desumibile da indici quali il costante aumento di profitti in un settore caratterizzato da ristretti margini di guadagno, le forti movimentazioni bancarie in sostanziale pareggio, l'emissione di fatture inesistenti da parte di società cartiere, nonché dalle risultanze delle intercettazioni. Ai fini dell'applicazione delle misure cautelari, il diverso ruolo assunto dai concorrenti, con il promotore dell'organizzazione sottoposto a custodia cautelare in carcere e gli altri a regime degli arresti domiciliari, è adeguatamente motivato in relazione all'esigenza di recidere i contatti del primo e di contenere la partecipazione attiva, stabile e decisiva degli altri al sodalizio criminoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - rel. Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nata in (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 04/12/2019 del Tribunale di Venezia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Ubalda Macri';
letta la memoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. PRATOLA Gianluigi, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi;
letta la memoria nell'inter…

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